Descrizione
Ricostruzione di una “mansione” romana, da parte dei duchi Guevara, Signori di Bovino, ampliata gradualmente nel corso dei secoli, la taverna, dotata di cucina e osteria, di alloggiamenti e stalle, ha rappresentato per molto tempo un frequentato centro di scambi e di traffici quotidiani. Ha fatto da locanda e da stazione di ristoro, da rilievo di posta e da officina, da sbarra di revisione doganale e da caserma della Cavalleria Borbonica e poi dei Carabinieri Reali a cavallo.
Di fronte alla taverna, la monumentale fontana borbonica, fatta costruire da Carlo III e restaurata nel 1846, certamente uno degli ultimi esempi di fontana, realizzata sul percorso Napoli-Foggia. Sul fronte della bella struttura dominava, fino a pochi anni fa, il grande stemma del Re delle due Sicilie
(foto), trafugato da ignoti nel 2001.A pochi metri dalla fontana, il vecchio Ponte, costruito all’epoca del duca Giovanni Guevara (1602-1631) per superare il fiume Cervaro e collegare le contrade più interne e montagnose di Bovino alla strada regia che da Napoli portava alle Puglie.